Questo volume nasce con l’intento di preservare e tramandare i valori della Resistenza nelle Alpi Apuane. Promosso dall’ANPI di Massa, il progetto unisce il linguaggio visivo del fumetto a un rigoroso lavoro di ricerca storica, che ha coinvolto direttamente studenti, insegnanti e il territorio.
Attraverso le tavole di Giulio Peranzoni, le vicende dei nostri nonni e delle nostre nonne rivivono, raccontando storie di coraggio e sacrificio. Non eroi mitizzati, ma persone comuni che hanno compiuto scelte straordinarie per la libertà e la democrazia.
Questa opera è più di un semplice libro: è un ponte tra generazioni, un invito a conoscere, comprendere e non dimenticare mai le radici della nostra Repubblica.

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Perché questo volume? Perché l’Anpi di Massa decide di raccontare la Resistenza attraverso i “FUMETTI PARTIGIANI”?
Da una parte possiamo affermare che sentiamo ancora che la conoscenza dei fatti che hanno colpito la nostra città, il nostro paese, che hanno visto protagonisti i nonni e le nostre nonne, gente comune, non eroi ma che eroi erano diventati, deve continuare  ad essere raccontata perché ogni democrazia vive grazie alla consapevolezza dei suoi nuovi cittadini e questo è il compito che l’ANPI ha sempre svolto e che intende continuare a svolgere.
I ricordi e le conseguenze della Resistenza sono infatti fra le cose che la nostra coscienza democratica ha il dovere di conservare, integralmente e senza riserve: l’antifascismo e la Costituzione della Repubblica.
Per molto tempo questo compito è stato svolto attraverso le testimonianze dirette dei nostri partigiani.
Loro riuscivano a catturare l’attenzione degli studenti: si affermava sempre, tra gli studenti ed i protagonisti della Resistenza, una grande empatia, il desiderio di conoscere era forte. Questo compito si è svolto, nel tempo, anche dando molta attenzione alla geografia del territorio come dimensione storica, definendo monumenti, mostre, rifugi, siti e luoghi simbolici di un processo di liberazione e di costruzioni democratica che non può essere dimenticato o interrotto.
Quei luoghi, quelle strade, quelle medaglie d’oro quei cippi, quelle targhe, quei monumenti, le intitolazioni di molte scuole di ogni livello (elementari, medie e superiori), la Mostra permanente della città di Massa 1943 – 1945, l’Archivio storico dell’ANPI, i sentieri della Memoria, il Museo all’aperto della Brugiana, i Rifugi Antiaerei: quella della Martana recuperato e visitabile, quello di Piazza Aranci, visitabile ma ancora da  completare, “Street art e Resistenza” nell’area del Piazzale Partigiani sono un grande museo all’aperto e ci ricordano piccoli e grandi episodi di storia contemporanea della nostra storia.
Non si tratta di un percorso finito: gli strumenti di comunicazione da utilizzare per consegnare alle giovani generazioni le radici della nostra repubblica democratica vanno aggiornati: è per questo che l ‘ANPI ha deciso di accogliere la proposta fattaci da Giulio Peranzoni, fumettista di professione ma anche iscritto all’ANPI di Massa, di raccontare la Resistenza 1943 – 1945 ai giovani di oggi attraverso la co-produzione di
fumetti dedicati alla Resistenza Apuana: Fumetti Partigiani come mezzo comunicativo familiare alle nuove generazioni.
La co-produzione in quanto testi, le sceneggiature sono il frutto di un lavoro che vede molti protagonisti: gli studenti, i loro insegnanti, l’ANPI, il territorio.
Questa lavoro continuerà: molte le storie partigiane ancora da raccontare…. con gli studenti, con il fumetto, con l’ANPI.

Elena Emma Cordoni