“Veleggiando rapidamente sulla nostra rotta, giungiamo presso bianche e scintillanti mura: la sorella che prende il suo bagliore dal Sole dà il nome della città (Luna). Il biancore della sua pietra natia, supera quello dei ridenti gigli, la pietra luccica ammucchiata in lucido splendore. Ricca di marmo, è una terra che crogiolandosi nella sua bianca luce, sfida le vergini nevi…”

RUTILIO NAMAZIANO - V sec. d. C.

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"Un “piccolo numero” di scritti, di articoli che diversi personaggi, noti o meno, specialmente dall’Ottocento in poi, hanno divulgato nei loro Paesi dopo aver visitato Carrara e le sue cave.
Mi sembrava una cosa più semplice della precedente. E invece non è andata così! Intanto quel “piccolo numero” è diventato più di una dozzina e strada facendo mi sono accorto che non risultava essere proprio così facile questo “assemblaggio” perché il mio intento era quello di aggiungere qualche nota biografica dei vari autori. È stato possibile per quasi tutti. Mi dispiace soprattutto di non aver trovato nulla sulla vita di George Lambert che ha così ben rappresentato Carrara con il suo reportage e con i suoi disegni apparsi sul settimanale inglese The Graphic. Posso solo azzardare nel dire che era un giornalista e un bravo disegnatore ritrattista.
Colgo anche l’occasione di ringraziare tutti coloro che vengono abitualmente denominati “storici locali” che prima di me hanno pubblicato interessanti lavori sulla storia di Carrara, che poi è anche la nostra storia. Sono parecchi, antichi e moderni, per questo mi astengo dal citarne anche solo alcuni perché farei torto agli altri e comunque dovrei riempirne una pagina intera.
Però, per dare a Cesare quel che è di Cesare, vorrei ricordare che il modo di dire “storico locale”, che si fa abitualmente, non deve essere inteso come una definizione riduttiva di chi preferisce dedicarsi a scandagliare le vicende del territorio, della propria città e di tutti i cittadini che nel corso dei secoli hanno vissuto in simbiosi con essa. Per poter arrivare a questo intimo grado di conoscenza, lo studioso non ha potuto prescindere dal conoscere la storia nella sua accezione più generale, perché l’una altro non è che la ramificazione dell’altra.
Di alcuni scritti, forse non conosciuti, sono venuto in possesso nel corso di diversi decenni e li avevo temporaneamente accantonati perché in quel periodo la mia attenzione era esclusivamente dedicata a ricercare, in quanto collezionista, le cartoline d’epoca riguardanti il comune di Carrara. Ma ad un certo punto, complice il mio pensionamento, e quindi ritrovandomi con parecchio tempo a disposizione, ho rispolverato l’idea di portare a conoscenza dei carraresi questo materiale che li riguarda. Solo che ai sei o sette autori di partenza, non potevo non aggiungere gli altri di cui venivo man mano a sapere, anche in modo fortunoso, fino ad inserirne oltre una dozzina. Ed è a questa mole di lavoro a cui mi riferivo all’inizio di questa presentazione. Comunque o ben o mal (come diciamo noi) sono riuscito ad arrivarci in fondo sperando di aver portato un contributo interessante. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato in questi mesi e mi scuso per eventuali manchevolezze.

L'AUTORE

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INDICE

Strabone, 60 a.C. – 21 d.C.
Geografia Libro V, Capo IV

Rutilio Namaziano - V sec. d. C.

Emanuele Repetti
Sopra l’Alpe Apuana ed i marmi di Carrara (1820)

Antonio Stoppani  
Il Bel Paese (1873)
Serata Xxiii - I marmi di Carrara

Georges Rohault De Fleury
La Toscana nel Medioevo Volume I
Carrara

Un documento scritto da Robert W. Welch (1882)

George Lambert
Carrara e i suoi dintorni
Articolo apparso sulla rivista “The Graphic” nel marzo 1887

Helen Zimmern
I cavatori di Carrara (1894)

Maurice Reymond De Broutelles
Carrara: la città del marmo (1903)

Dal periodico “Illustrierte Universum”, Lipsia
Le cave di marmo di Carrara (1906)

Qui Shi Huang
Un ritrovamento fortuito (1908)

Il Giornalino della Domenica
Come nasce un tavolino di marmo (1909)

Un documento su Augusto Goethe riscoperto da Vico Fiaschi
Il figlio di Goethe a Carrara (1924)

Adolfo Angeli
Andiamo a Carrara (1935)